La badante, secondo classificazione INPS, è considerata a tutti gli effetti un “lavoratore domestico”, ovvero fa parte di tutta la categoria di lavoratori che prestano il proprio servizio per il funzionamento della vita familiare.
Il datore di lavoro, per non incorrere in sanzioni, deve quindi premurarsi di avviare le procedure necessarie per finalizzare un processo di assunzione del lavoratore domestico.

La pensione da lavoro come badante

la pensione della badante

CALCOLO DEI CONTRIBUTI PER IL LAVORO DOMESTICO
Al fine di iniziare un calcolo dei contributi è importante finalizzare quanto necessario per l’assunzione della badante. Gli step da seguire sono i seguenti:

Avviare le pratiche per l’assunzione
E’ necessario reperire tutti i documenti per instaurare il rapporto di lavoro
Formalizzare l’assunzione
Si stipula un contratto in forma scritta e privata e il datore di lavoro è tenuto a comunicare all’INPS, entro dei termini stabiliti, l’instaurazione del rapporto di lavoro
Versare i contributi
A questo punto l’Inps apre una posizione assicurativa legata al lavoratore domestico ed invia al datore di lavoro gli avvisi di pagamento per il versamento dei contributi in funzione della paga oraria effettiva.
Interruzione e modifica del rapporto di lavoro
Per libera volontà del datore di lavoro o della badante è possibile interrompere o modificare il rapporto di lavoro, dandone opportuna notifica all’Inps.

Prestazioni occasionali
In tutti quei casi dove il rapporto di lavoro è di tipo occasionale, si può ricorrere al Libretto di Famiglia

Accesso alle prestazioni assicurative e pensionistiche
Attraverso i versamenti INPS effettuati dal datore di lavoro, la badante ha diritto ad accedere ad una serie di prestazioni sia assicurative che per la pensione.

PENSIONE BADANTI, A COSA PRESTARE ATTENZIONE

Nel settore domestico il calcolo della pensione di una badante dipende dalle ore settimanali di lavoro. I contratti più diffusi sono di badante assunta a 25 ore settimanali o di badante assunta a 54 ore settimanali.

Quanto prende di pensione una badante con 20 anni di contributi?

la pensione della badante

A titolo di esempio possiamo dire che una badante con 20 anni di contributi versati, potrebbe andare in pensione a 67 anni, con una pensione compresa tra i 400 e i 450 euro al mese.

BADANTE IN PENSIONE PUO’ CONTINUARE A LAVORARE?
Dal 2009 è caduto il divieto di cumulo tra redditi a pensione e redditi da lavoro dipendente o autonomo, quindi la risposta è SI, si può continuare a lavorare anche se si è in pensione.

PENSIONI BADANTE 2022 – AUMENTA IMPORTO DEI CONTRIBUTI
Il 2022 porta con se un aumento dei contributi previdenziali dovuti per le badanti.
L’aggiornamento delle tabelle è stato comunicato dall’INPS con circolare 17/2022. L’incremento segue l’adeguamento dei valori di inflazione che ha registrato un +1,9% (sulla base dei valori ISTAT). Tale incremento porterà nel 2023 alla rivalutazione e al conseguente aumento degli importi delle pensioni per le badanti.

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