Richiesta di invalidità, indennità civile, indennità di accompagnamento, pensione di invalidità: i requisiti e le domande da presentare

23 marzo 2023 è stata approvata la LEGGE 23, una riforma per riorganizzare la gestione dell’assistenza alle persone non autosufficienti, infatti prima della riforma l’iter per ottenere il riconoscimento all’invalidità e le relative indennità e pensioni era molto complicato e prevedeva una serie di domande a enti diversi, dopo la riforma, che ha richiesto molti anni di preparazione, le procedure sono state semplificate e migliorate.

Quali sono le novità introdotte dalla riforma, la LEGGE 23 marzo 2023 sui livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS)

Indennità di accompagnamento: prima e dopo la Legge 22

Attualmente per ottenere l’indennità di accompagnamento sono necessari questi passi:
persona anziana che cammina con l'aiuto delle stampelle

  1. Richiesta certificato al medico di base;
  2. Invio all’INPS per ottenere il codice indentificativo;
  3. Visita medica all’ASL di competenza per il riconoscimento dell’invalidità;
  4. Presentazione della domanda via web o per mezzo di un patronato;
  5. Ricezione del verbale di invalidità civile dall’INPS;
  6. Presentazione del modulo AP70 all’INPS;
  7. Infine si potrà riceve l’indennità di 527 euro al mese

Quando entrerà in vigore la riforma, basterà una Valutazione Nazionale Unica che permetterà l’accesso a tutte le prestazioni e sarà eseguita da parte di équipe, simili alle attuali commissioni Asl. Questo cambiamento, come si può facilmente immaginare, semplificherà molto le incombenze per le famiglie che devono farsi carico di una persona con disabilità.

Assistenza domiciliare: prima e dopo la Legge 22

Attualmente per avere l’assistenza domiciliare integrata di un infermiere a casa, per ottenere l’accesso a strutture semidiurne, per avere gratuitamente protesi e pannoloni bisogna fare una serie di domande a commissioni diverse, per quanto siano tutte da indirizzare alll’Asl; invece i voucher per l’assistenza domiciliare vanno richiesti ai Servizi sociali.
Quando entrerà in vigore la legge 22 le domande saranno trasmesse via web alle Unità di Valutazione Multidimensionale locali senza ulteriori adempimenti, documenti o nuove valutazioni, infatti le nuove procedure semplificano gli obblighi del cittadino pur garantendo le stesse prestazioni.

Aiuti economici: prima e dopo la Legge 22

utilizzo del deambulatore durante la fisioterapia
Attualmente una persona affetta da problemi cognitivi gravi o demenza che deve essere assistito in continuazione riceve gli stessi aiuti economici di chi ha solamente bisogno di un aiuto parziale per attività di base della vita quotidiana come alzarsi, lavarsi e vestirsi.
Quando entrerà in vigore la legge 22 chi ha necessità più complesse e prolungate avrà un aiuto economico più alto, partendo dalla cifra minima di 527 euro al mese. Sarà inoltre possibile farsi rimborsare i costi di una badante assunta regolarmente in alternativa all’indennità di accompagnamento, e in questo caso di tratta di cifre sicuramente più importanti, anche se attualmente non sono ancora stati definiti gli importi massimi erogabili.
Ora attendiamo i decreti attuativi che non sono stati ancora promulgati e preciseranno le modalità pratiche e l’entità degli aiuti economici che verranno erogati.

Le statistiche in Italia sulle badanti

Il numero degli assistenti familiari o badanti in Italia oggi oscilla intorno al milione: di questi, solo il 40% è assunto stabilmente, mentre il 60% degli assistenti familiari è assunto irregolarmente, in nero.
Il contributo dello stato, che verrà erogato solo in caso di assunzione regolare, sarà un incentivo per promuovere le assunzioni regolari del personale familiare, con vantaggi per la collettività e per le lavoratrici in questione.

contattaci subito
close slider

    Noi ci subito

    Lascia il tuo numero e ti chiamiamo noi





    Per maggiori informazioni visita la sezione PRIVACY del sito.